A Trento, dal 18 al 20 ottobre, presso l'Hotel Monte Bondone di Vaneze, si è tenuto il convegno internazionale “Labour shortage: sviluppare soluzioni realistiche attraverso il dialogo sociale”. Il convegno è stato organizzato, come negli anni precedenti, da Trentini nel mondo in collaborazione con UNAIE ed EZA. Alla conferenza hanno partecipato circa 20 partecipanti (tre dalla Bosnia ed Erzegovina), ed è stato discusso il tema della mancanza di manodopera e la ricerca di una soluzione al problema registrato. Sono stati presentati 14 temi e una serie di interventi statali e analisi delle potenziali cause della carenza di manodopera (demografia, mercato del lavoro, psicologia, mancanza di formazione), potenziali soluzioni (aumento del tasso di occupazione, cambiamento delle politiche dei paesi dell'UE in materia di residenza e accoglienza degli stranieri, immigrazione e mobilità, formazione continua, miglioramento tecnologico) e gli ostacoli che si frappongono tra le possibili soluzioni e la loro effettiva applicazione (legislazione disordinata, riluttanza dei governi dell’UE a rispondere alle esigenze dei lavoratori al di fuori dell’UE, ecc.). Si sono potuti ascoltare numerosi esempi di problemi e soluzioni in diversi paesi europei, che a diversi livelli (aziendale, sindacale, politico, sociale) hanno consentito azioni concrete per risolvere le carenze nella fornitura di forza lavoro. Di grande interesse è stato il confronto non solo tra le azioni, ma anche tra i contesti in cui queste hanno mostrato la loro maggiore o minore efficacia nel raggiungimento dei bisogni. Infine, come in un modello semplificato, il convegno ha consentito un dialogo tra esperti e pubblico, al fine di giungere alla realizzazione di un documento di sintesi con i principali elementi critici, ma anche le opportunità e le sfide che attendono la società e le organizzazioni dei lavoratori europee.