Mercoledì 30 ottobre, dalle ore 18, nell'Atelier Ismet Mujezinović è stata inaugurata la mostra "Ciò che hanno costruito gli italiani a Tuzla" e nell'ambito della mostra sono stati presentati il lavoro e le attività dell'Associazione degli italiani. La presentazione dell'associazione e la mostra sono organizzate da Matica hrvatska e Hrvatski dom nell'ambito delle Giornate di Matica hrvatska e Hrvatski dom Tuzla 2024. Alla presentazione dell'associazione il presidente Knežiček ha presentato il trentesimo lavoro annuale dell'associazione e soprattutto il contributo degli italiani all’urbanizzazione di Tuzla e alla diversità culturale di Tuzla e delle città circostanti in cui vivono i cittadini di origine italiana. La mostra ha confermato che Tuzla è sempre stata una città dove vivevano persone di diverse nazioni e religioni, e che gli italiani nel corso della storia hanno intrecciato le loro vite e conoscenze in questa città e hanno lasciato una ricca architettura che ancora oggi adorna Tuzla. Il programma è stato aperto dalla professoressa Marica Petrović, e la presentatrice è Maja Nikolić, giornalista e conduttrice televisiva. La mostra presentava 8 pannelli con illustrazioni di edifici costruiti da italiani e famiglie di costruttori italiani Cordignano, Candotti, Gojo, Mott, Bancher e Piccolotti. In mostra i modelli della Palestra Grande e dell'Antica Posta, edifici realizzati da Cordignano e Candotti, demoliti a causa del cedimento del terreno nella parte urbana di Tuzla. La mostra è stata realizzata in collaborazione con il Centro Culturale di Tuzla e la Scuola di Costruzione e Topografia di Tuzla, i cui studenti hanno realizzato modelli del Ginnasio e dell'Ufficio Postale. Nell'ambito della mostra il pubblico è stato presentato al restauro della moschea di Šerići, costruita tra il 1926 e il 1928 dagli artigiani della famiglia Piccolotti di Poljana vicino a Kiseljak-Tuzlo.