La dirigenza dell'associazione Trentini nel mondo ha sospeso Franja Rovera dall'incarico di Coordinatore dei club trentini per la Bosnia Erzegovina. Rover è un attivista di lunga data a Štivor vicino a Prnjavor ed è stato anche coordinatore di tutti i club trentini in Bosnia-Erzegovina. In pratica, non un solo suo atto in sette anni non ha intrapreso alcuna azione per coordinare i club in Bosnia ed Erzegovina, e avrebbe dovuto farlo. È stato sospeso per conflitto di interessi perché era presidente del club Trentina di Štivor e allo stesso tempo ne era il coordinatore, cosa non consentita secondo le regole dell'associazione Trentini nel mondo. Sulla pagina WEB ufficiale dell'associazione, dove sono riportati i coordinatori del club nel mondo, sono stati rimossi il nome e la foto di Rover, il che ha confermato definitivamente la sua sospensione. Per diversi mesi Rover ha nascosto all'associazione Trentini nel mondo, così come ai club trentini in Bosnia ed Erzegovina, di essere il presidente del club di Štivor. Dopo la decisione di sospensione, Rover ha criticato in modo inappropriato e molto primitivo la direzione di Trentini nel mondo, in particolare il Presidente Maistri, fornendo informazioni errate ed offensive con le quali ha voluto screditare Maistri e gli altri dipendenti di Trentini nel mondo.
Oltre a fare commenti e dichiarazioni inappropriate, ha più volte annunciato la sua risposta alle critiche ricevute a causa della sua presenza al ricevimento a Banja Luka in occasione del 9 gennaio, festa incostituzionale nella Repubblica Srpska secondo la decisione della Corte Costituzionale della Bosnia ed Erzegovina. Alla sua presenza alla cerimonia hanno reagito l'amministrazione di Trentini nel mondo, l'ambasciata italiana in BiH, il vicesindaco della città di Sarajevo, l'associazione degli italiani "Rino Zandonai" Tuzla, nonché i media italiani. Al ricevimento a Banja Luka si è presentato come emissario della Provincia di Trento, con lo stemma della Provincia sulla giacca, e come rappresentante della minoranza nazionale italiana in Bosnia ed Erzegovina (che, ovviamente, non è VERO). Ha cercato di presentare le convinzioni che ha vissuto come esercizio dei diritti che gli spettano perché vive nella Repubblica Srpska, e in sua difesa ha riproposto una serie di insulti inappropriati rivolti a tutti coloro che hanno reagito alla sua partecipazione alla cerimonia dell'1/9. /2024. anno.
La mancanza di tatto e l'estremo primitivismo di Rover sono probabilmente un riflesso della sua mancanza di intelligenza, della sua abitudine al comportamento violento e al ricatto dei suoi concittadini, nonché della sua generale mancanza di istruzione e cultura. Il suo operato ha confermato la correttezza della sua sospensione dall'incarico di Coordinatore perché il suo comportamento ha causato danni agli italiani di Trento, all'associazione Trentini nel mondo, nonché ai membri della minoranza nazionale italiana in Bosnia ed Erzegovina.